Lo scenario oltre il problema: l’importanza di parlare delle soluzioni

da | Lug 3, 2020 | Psicologia

Immagina che una stanotte vai a dormire e, proprio mentre stai dormendo, avviene un miracolo, ti svegli e non c’è più il problema.

Da cosa te ne accorgeresti?

Quali sarebbero i primi indizi?

Che cosa inizieresti a fare?

Sicuramente starai sorridendo e starai pensando “magari accadesse questo miracolo!”

Prima di proseguire con la lettura, prenditi qualche momento per pensare alla risposta.

La domanda del miracolo non è un viaggio di fantasia attraverso cui realizzi il tuo miracolo. L’intenzione è quella di costruire una ricca, pratica e dettagliata descrizione della vita senza il problema.

Immagino che tu sappia già che il nostro modo di immaginare il futuro condiziona il nostro comportamento nel presente.

Ed allora perché non sfruttare il potere della mente a nostro vantaggio?

La Terapia Breve Centrata sulla Soluzione

Se sei già andato dallo Psicologo o se immagini come possa essere, sai che per la maggior parte del tempo ci si concentra sul problema per cui si è andati in terapia, su come esso funzioni, su chi è coinvolto nelle sue dinamiche e, solo in un secondo momento, sulla sua soluzione.

Esiste, però, un approccio che permette di accelerare la soluzione del problema focalizzandosi, appunto, sullo scenario oltre il problema stesso.

La Terapia Centrata sulla Soluzione è un approccio che, a differenza degli approcci “tradizionali” che tendono a concentrarsi sul problema e sulle sue cause, guarda al presente della persona e al modo in cui può costruire il suo futuro.

Dalle ricerche e dalle esperienze è stato dimostrato come questo sia un metodo estremamente efficace nel risolvere problemi relazionali e personali. Mc Donald (2001) evidenzia anche che la Terapia Breve Centrata sulla Soluzione mostra una percentuale di successo superiore al 60% entro 3-5 incontri, su uno studio di oltre 4 mila casi.

In sostanza, questo tipo di approccio si focalizza esclusivamente su di te, mettendoti al centro e facendoti lavorare su come vorresti che fosse la tua vita, aiutandoti a costruire, trovare e riconoscere gli strumenti – che potresti avere senza saperlo – per risolvere il tuo problema, puntando dritto alla sua soluzione.

Come funziona?

Sono 4 i principi cardine di questo approccio:

  • Il cambiamento dipende dalla capacità della coppia psicologo-paziente di definire gli obiettivi e non dalla lunghezza/durata della terapia;
  • Il cliente, cambia in seguito all’arricchimento del repertorio cognitivo, emotivo e comportamentale e non a causa del superamento di ipotetici meccanismi di difesa;
  • La relazione collaborativa fra psicologo e cliente porta al cambiamento ed esso non è generato dal cosiddetto “transfert” (ci si riferisce alla tendenza del paziente a proiettare sulla persona dell’analista aspettative e rappresentazioni che traggono origine dalle interazioni con i propri genitori durante l’infanzia. Tale concetto ha subito negli anni un’importante evoluzione nel campo della psicoterapia dinamica).
  • Il cambiamento dipende da come ci si rappresenta il futuro senza il problema e non da quanto sia estesa e profonda l’analisi del problema.

Per quali situazioni è utile?

Per qualsiasi tipo di problema.

Le evidenze scientifiche, infatti, non hanno evidenziato alcun criterio di esclusione rispetto a qualche problema o disturbo.

La Terapia Breve Centrata sulla Soluzione è un approccio non-normativo: non viene imposta una “etichetta” a cui il paziente deve aderire.

Attraverso un abile utilizzo delle domande (solution talk), lo psicologo conduce la persona sbloccarsi autonomamente. Grazie a questo, l’influenza del professionista sul paziente è ridotta al minimo: è quest’ultimo a trovare il proprio modo di uscire dal problema.

Questo approccio pone l’attenzione sugli obiettivi e in particolare su come gli obiettivi sul futuro diano forma a ciò che si fa nel presente.

Se si hanno le idee chiare su ciò che si vorrebbe fare nel futuro, si sarà più motivati e decisi su ciò di cui c’è bisogno nel presente.

Il punto d’arrivo è il punto d’inizio

Ritengo che le risorse di una persona siano il punto di partenza per migliorare e/o risolvere un problema.

Quindi, fin dal primo appuntamento, ci concentreremo sia sul problema, ma soprattutto sull’obiettivo, esplorando tutte le risorse e gli strumenti che hai già a disposizione per fronteggiare la situazione.

Se vuoi avere maggiori informazioni su come funziona la Terapia Breve Centrata sulla Soluzione, contattami.

Ricorda che puoi usufruire anche della consulenza online, che ha la stessa identica efficacia di quella dal vivo.

Bibliografia

Macdonald, A. (2005) Brief therapy in adult psychiatry: further outcomes. Journal of Family Therapy, 19: 213-222.

O’Connell B., Palmer S. (2014). Manuale di Terapia Centrata sulla Soluzione. Libri Liberi: Firenze.