Ci sono persone che riescono a cambiare volontariamente il comportamento di chi hanno intorno, in modo da trarne beneficio.
Le loro azioni, però, hanno degli effetti devastanti sugli altri (familiari, amici, colleghi, ecc.) ed è bene conoscerne quali sono le loro caratteristiche, in modo da non cadere nelle trappole che tendono.
L’ideale sarebbe riuscire a mantenersi fermi e a essere felici anche quando ci troviamo a dover fare i conti con un manipolatore e nei prossimi giorni ti spiegherò come riuscirci.
Tu hai mai avuto la sensazione che qualcuno ti stesse manipolando?
Nell’articolo di oggi ti indico 5 modi per riuscire a non cadere nelle trappole del manipolatore.
1. Ascolta le tue emozioni
Le emozioni che senti sono la prima chiave per uscire da questa situazione.
Infatti, dato che il manipolatore le utilizza contro di te, tu devi diventare brava a riconoscerle. In questo modo le emozioni più spiacevoli non ti prenderanno alla sprovvista evitandoti di diventare manipolabile. I sentimenti, infatti, quando sono intensi non ci permettono di agire o di pensare in modo chiaro. I manipolatori sfruttano questi momenti, utilizzando dalla paura fino ai sensi di colpa per costringerti a fare (o non fare) qualcosa per loro. “Guarda che cosa hai combinato”, “io non ti ho mai trattato così”, “perché non mi hai chiamato?”. Possono anche intimorirti con affermazioni come “non provarci nemmeno”, “non ce la farai mai”.
Se credi a queste affermazioni, gli permetterai di indebolirti ed è proprio così che lui ti terrà ancora più in scacco.
Quindi ricordati: ogni volta che gli lascerai il potere di farti sentire in colpa e ti sentirai sopraffatta dalla paura di essere abbandonata, sappi che gliela stai dando vinta.
2. Il carnefice non può salvarti
Quando il rapporto è consolidato, il manipolatore lentamente applica le tecniche elencate precedentemente per intaccare la tua autostima, indurre sensi di colpa, renderti insicuro e spaventato.
In questo modo ti fa incapace di affrontare la vita da sola e questo inevitabilmente accresce il tuo bisogno di avere qualcuno che si prenda cura di lui.
Il manipolatore, a questo punto, è l’unico a cui potersi rivolgere per ricevere almeno qualche parvenza di affetto e supporto, sviluppando così una vera e propria dipendenza relazionale da lui.
Ti do una notizia: LUI NON PUO’ SALVARTI!
E, in generale, nessuno salva nessuno.
Ma se ti rendi conto di vivere una relazione con un manipolatore, l’unica persona che può salvarti SEI TU!
3. Non permettergli di isolarti
Ogni cosa che fai per non farlo arrabbiare, è violenza. La casa pulita, l’abbigliamento, la cena pronta, il non uscire più con le amiche.
Inizierà a criticare con chi esci, quanto esci o semplicemente “se” esci. Non gli andranno bene i tuoi amici, il tuo cellulare che squilla, i tuoi social, il fatto che tu possa avere altre cose per la testa oltre lui. Farà di tutto per cercare di isolarti e renderti un satellite che gira intorno ad un unico pianeta: lui.
Fare la “brava”, illudersi che se fa così è perché è solo un po’ troppo protettivo, ma perché ci tiene e sei tu che non lo capisci. Ti sbagli.
4. Non è colpa tua!
I manipolatori sono maestri nell’arte di far sentire gli altri in colpa anche per cose che non hanno fatto. Infatti, attraverso il senso di colpa li tengono in scacco e affermano ancora di più il ruoli di vittima e carnefice.
Il manipolatore non prende su di sé la responsabilità delle proprie azioni, delegandole sempre all’altro incolpandolo dei propri stessi errori.
Per soddisfare ulteriormente il suo bisogno di controllo ti farà costantemente credere che è sempre colpa tua se sei infelice e se lui è infelice.
La realtà è un’altra e quella giusta per te è quella che porta a farti riconquistare la tua libertà emotiva.
5. Fai attenzione alla tattica dell’uomo perfetto
Il manipolatore è solito aiutarvi in tutto, come se fosse una sua qualità compulsiva, di cui non può fare a meno. Vi farà piacere, vi aiuterà, vi accompagnerà a casa, vi aiuterà se vi si romperà qualcosa, sarà sempre lì a vostra disposizione. E come fare a non amare una persona che c’è sempre in tutto e per tutto? E’ difficile, lo comprendo.
Ma se ti dicessi che fa tutto questo per aumentare il tuo bisogno di vicinanza e indurti ad una totale fusione con lui?
Già…è tremendo!
Il suo obiettivo è renderti succube e più facile da manipolare. Così non potrai fare più a meno di lui. Questo, ovviamente, a discapito della tua libertà…che viene ridotta al minimo o annullata del tutto!
In conclusione…
Riconoscere i manipolatori affettivi non è semplice perché i loro comportamenti sono subdoli ed inducono nell’altro inizialmente senso di appagamento e felicità e, successivamente, smarrimento e dipendenza.
Se, all’interno della tua relazione ti senti spesso in confusione, vieni sempre accusata o messa in discussione, è possibile che sei intrappolata in una relazione manipolativa.
Senza dubbio il primo passo è quello di averne preso coscienza e spero che i post di questa settimana ti siano stati d’aiuto.
L’unico, il solo passo per liberarsi di un manipolatore affettivo è interrompere ogni forma di comunicazione e smettere di cercare inutili spiegazioni ai suoi comportamenti. Il manipolatore, in fondo, è una persona profondamente insicura che si camuffa abilmente dietro l’aria di chi sa ciò che vuole e sa come fare per prenderlo. Ha bisogno di continue rassicurazioni, la sua falsa forza si nutre dell’affossamento altrui.
Per aiutarti a liberarti per sempre di queste persone, ho creato una community gratuita su FB.
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Ti aspetto lì!
Bibliografia
Cabras E., Saladino V. (2019). La dipendenza affettiva. Testimonianze e casi di manipolazione e violenza. Roma: Carocci Editore.
Secci E.M. (2015). I narcisisti perversi e le unioni impossibili. Youcanprint Self-Publishing
Dott.ssa Valeria Campinoti
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